lunedì 18 maggio 2009

Birra biocarburante??

Secondo voi è possibile questa cosa??
Si sa che non bisogna bere birra prima di mettersi alla guida, ma quando a fare una bella bevuta è il motore della nostra macchina non c'è nulla di cui obbiettare....
Infatti un birrificio americano, ha utilizzato tutto il suo avanzo di produzione, microfiltrato grazie a speciali macchine in grado di produrre biocarburante.
Penso proprio che questa sia una buona idea per abbattere i costi che provoca l'utilizzo del petrolio, ma soprattutto per ridurre l'inquinamento.

Sparare per aria è davvero pericoloso?

Questa è una di quelle domanda che a volte ci si pone, ma allo stesso tempo non si da mai una risposta convincente. Infatti nell'immaginario collettivo si pensa che sparando in aria non si provochino danni a nessuno, ma da evidenti studi scientifici, è stato visto che un proiettile sparato per aria ricade a terra ad una velocità superiore ai 200 km/h. Questa è una velocità particolarmente pericolosa, in quanto un pezzo di metallo che si muove in questo modo, venendo in contatto con un corpo umano, può danneggiarlo seriamente. Il pericolo non è tanto per la persona che ha sparato, ma principalmente per persone circostanti, in quanto, la probabilità che un proiettile ricada intorno un area di 2,5 mq dal luogo di esplosione è di circa 1 su 120.

giovedì 14 maggio 2009

La scrittura pittografica, i geroglifici

I primi geroglifici iniziano a comparire sulle rive egiziane del Nilo intorno al 3000 a.C. Ecco un documentario tratto dal programma atlantide.

E qui una foto...


giovedì 7 maggio 2009

Il tempio di Artemide

Il tempio di Artemide, situato ad Efeso (Turchia), era per gli antichi il tempio per eccellenza.



Dedicato alla dea della natura e della caccia (Artemide), era lungo di 130 metri e largo 55, in pratica era più lungo di quello di Zeus ad Olimpia, era composto da 127 colonne in stile ionico alte ognuna 18 metri, 300 metri di fregi e tantissime statue sia di marmo che di bronzo. Questo tempio fu voluto da Creso, allora re della Lidia nel 559 a.C. egli lo voleva così sfarzoso che per terminarlo completamente ci vollero circa 120 anni. Il tempio fu distrutto dai goti nel 262 d.C., ma la leggenda vuole che anche la distruzione del tempio fu spetacolare. Si narra che la sua scomparsa si stata causata da un inciendio appiccato da un certo Erostrato, che disse di voler così passare alla storia.
Le rovine di questo tempio furono poi riscoperte nel 1869.

Alcuni spunti per il post sono tratti dalla rivista focus.

I giardini pensili di Babilonia

Fra le meraviglie, questa è certamente una tra le meno conosciute, la dislocazione di Babilonia era situata vicino l'attuale Baghdad (Iran). Per alcuni i giardini sarebbero stati voluti dalla regina assira Semiràmide, ma in realtà, questi risalgono al 590 a.C. costruiti del re babilonese Nabucodònosor II. Rimane sconosciuto il metodo che veniva utilizzato per rendere sempre verdi questi giardini, si narra che la regina Semiràmide coglieva rose fresche ogni stagione. I girdini erano disposti su terrazze e presentavano un avveniristico sistema di irrigazione.

Purtroppo ancora oggi esistono numerose ipotesi sulla reale esistenza di questi giardini, per alcuni archeologi i giardini si trovavano nella città di Ninive, mentre altri sostengono di aver trovato resti nella cinta muraria di Babilonia di volte che fornivano il sostegno agli stessi. Altri ancora sostengono che questi giardini non sarebbero mai esistiti.

Alcuni spunti per il post sono tratti dalla rivista focus.

lunedì 4 maggio 2009

La statua di Zeus


La statua fu realizzata dallo scultore greco Fidia nel 433 a.C. per il tempio di Zeus ad Olimpia (Grecia). Essa era alta più di 12 metri e non era realizzata in pietra, ma formata da un telaio rivestito d'avorio (per la pelle) e d'oro (per la tunica, i sandali e la corona).
Questa statua fu commissiona per colpire il visitatore. Essa doveva impressionare: per questo era così grande, sfiorava quasi il tetto del tempio. Nella mano detra aveva la Nike (la vittoria alata) e nella sinistra lo scettro con l'aquila, simbolo di Zeus, entrambe in oro. Non si sa esattamente che fine abbia fatto: forse fu trasportata a Costantinopoli, dove sarebbe stata distrutta nell'incendio della città, nel 475 d.C.

Alcuni spunti per il post sono tratti dalla rivista focus.

domenica 3 maggio 2009

Il faro di Alessandria

Può essere considerato il padre di tutti i fari, si dice che la sua luce si scorgesse dal porto di Alessandria (Egitto) a distanza di 50 Km. Questo grazie ai suoi specchi parabolici, creati in bronzo e sempre lucidati, i quali di giorno riflettevano la luce del sole e di notte quella di grandi fuochi. La sua altezza era di 134 m.

La torre a tre elementi, fu costruita fra il 300 e il 289 a.C. sull'isolotto di Pharos (da cui deriva la parola faro) appena fuori dal porto, per rendere più sicuro l'approdo.

Funzionò fino al 1300, quando un sisma lo fece crollare. Alcuni suoi resti sono stati recuperati del mare negli ultimi dieci anni.


Alcuni spunti per il post sono tratti dalla rivista focus.